Il kiwano, chiamato anche melone cornuto o cetriolo africano, è un frutto originario dell’Africa sudoccidentale che appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee, come zucca, anguria, melone e cetriolo.
Negli anni ’30 i neozelandesi lo importarono nella loro terra per coltivarlo e gli diedero il nome di Kiwano ispirandosi agli uccelli kiwi inadatti al volo simbolo della Nuova Zelanda.
La buccia del kiwano non è commestibile ed è disseminata di spine arrotondate, da cui il nome cornuto. Il colore arancione diventa sempre più brillante con il progredire della maturazione. Quando viene raccolto ancora acerbo e lasciato maturare il suo sapore assume sentori simili a quelli di cetriolo e melone. Quando viene colto a piena maturazione invece ha un sapore più simile a quello di una banana. La polpa gelatinosa è di colore verde smeraldo, succosa e ricca di semi commestibili.
Si può consumare al naturale con l’utilizzo di un cucchiaio oppure trasformarlo in succo. Ma si può usare anche per condire insalate, minestre, salse, sorbetti o yogurt. Da provare in abbinamento con frutti di mare.
Il kiwano è ricco di Vitamina A/ C e sali minerali come Magnesio, Calcio, Potassio e Ferro. E’ utile quindi per il sistema immunitario e circolatorio, è un potente antiossidante, favorisce l’assorbimento del ferro, risulta essere un ottimo reidratante e remineralizzante.
Applicandolo sulla pelle, infatti, è in grado di trasmettere tutte le proprietà idratanti e purificanti e lenire arrossamenti e scottature
Composto per il 91% da acqua, apporta 24 Kcal ogni 100 g di prodotto così ripartite: 78% Carboidrati (zuccheri), 22% Proteine. Grazie all’elevato contenuto di acqua è un frutto molto prezioso per il continente africano