L’Umbria e la Valle Umbra si caratterizzano da innumerevoli produzioni locali di qualità e valore enogastronomico, tanto da raccontare spesso con la loro storia l’identità stessa del territorio.
Tra questi scopriamo lo speciale sedano nero di Trevi: un prodotto umbro di eccellenza la cui coltivazione affonda le radici nelle tradizioni locali.
Le pazienti e secolari cure degli agricoltori locali ,i cosiddetti “Sellerari” o “Sedanari”, hanno portato alla creazione di questa particolare cultivar di sedano: il sedano nero di Trevi, così detto perché se lasciato crescere senza lavorazioni speciali è molto scuro e legnoso e quindi deve venire interrato per ottenerne l’imbianchimento.
Il prodotto finale è un sedano dalle coste bianche, prive dei fastidiosi “fili”, molto lunghe (può misurare anche un metro) prima del “nodo” da cui si ramificano le foglie e con un “cuore” molto polposo e tenero e dal sapore molto pronunciato, spiccatamente amarognolo, decisamente poco gradito al nostro palato.
Il sedano nero ha una produzione limitatissima poiché viene coltivato nella stretta striscia di terra tra Borgo e il fiume Clitunno, terra umida, argillosa e fertilissima, adatta alle colture che sfruttano molto il terreno, come la canapa che vi si coltivava abbondantemente da quando lavori di bonifica ne avevano permesso una irrigazione controllata razionalmente. Dalla coltura della canapa conserva il toponimo “Canapine” anche se ormai vi si coltivano esclusivamente ortaggi.
La coltura del sedano nero è scandita da rigorose operazioni tradizionali che seguono un vero e proprio rituale La semina avviene con luna calante, nella quindicina della Pasqua, possibilmente il venerdì santo. É tradizione antichissima infatti che gli ortaggi seminati in tal giorno crescano più rapidamente e resistano più a lungo prima di fiorire e produrre semi diventando quindi legnosi e non più eduli.
I sedani giungono a maturazione
in ottobre, quando le coste sono ancora di colore verde scuro e hanno un sapore
amarognolo e poco gradevole. Così, per ottenere le coste allungate, bianche e
gustose che conosciamo per la loro delicatezza, occorrono ancora molte cure.
15/20 giorni prima della raccolta i sedani vengono, legati pianta per pianta e
poi vengono coperte con la terra nella quale i sedani sono cresciuti, lasciando
alla luce solamente le foglie apicali.
Dopo questo perioodo le piante sono
pronti per il mercato; a questo punto vengono raccolti, mondati, lavati e
confezionati per la vendita.. Il
“cuore”, risulta incredibilmente tenero e croccante, con un gusto molto
gradevole, poiché il sapore amarognolo è scomparso mentre risulta esaltato
l’inconfondibile sapore del sedano nero trevano
Gran parte della produzione di questo
ortaggio, è destinata a essere venduta nel giorno della Mostra mercato del
sedano nero di Trevì e Sagra della salsiccia che si tiene il terzo week-end di
ottobre nella piazza di Trevi e sono collocati prevalentemente sui mercati
locali, al massimo raggiungono la città di Perugia
Il sapore particolarmente intenso del sedano nero di Trevi è valorizzato nella cucina trevana in preparazioni che, nel corso della sagra annuale, sono puntualmente riproposte. Il classico pinzimonio, la parmigiana di sedani neri, i sedani ripieni, una ricca ricetta che nell’incontro di vegetali, salsiccia, olio extravergine ben sintetizza l’originalità e il filo conduttore della gastronomia di questo territorio: il complice incontro tra civiltà del lardo e cultura dell’olio.