Andiamo in Puglia dove tra la fantasia e la realtà ci sono due versioni sull’origine della Ciliegia Ferrovia .
La prima narra che nei primi anni 30’ alla periferia di Sammichele di Bari, nei pressi di un gabbiotto del più importante tracciato ferroviario della Puglia, dal nocciolo di una ciliegia nacque un piccolo alberello.
Il casellante, un certo Giorgio Rocco, abile agricoltore, incuriosito da questo strano evento, si prodigò a curare questa la pianta. L’inverno del 1933-1934 fu freddissimo e nel mese di febbraio, nonostante le amorevoli cure, sembrò proprio che l’alberello non potesse sopportare la neve e il gelo. Il casellante era rassegnato al peggio e invece in primavera il piccolo ciliegio sembrò rinvigorito, così anche l’anno successivo ,nel 1935 ,arrivarono i primi frutti, più grandi del normale, succosi e dolci, dal peduncolo più duro e resistente degli altri.
Da allora gli agricoltori della zona si dedicarono molto a questa nuova e promettente varietà, che fu chiamata Ferrovia perché si propagò prevalentemente lungo i tracciati ferroviari.
In molti pensano che forse a rendere più forte il ciliegio fu proprio la neve che fece da protezione alla pianta, qualcuno ritenne anche che l’unicità dei frutti fosse da ricollegare all’azione fertilizzante della cenere sprigionata dalle vaporiere.
La seconda storia racconta che un tale Matteo Di Venere , produttore degli anno 40’ porto con se questo qualità di ciliegia. Nessuno conosceva il nome di questa varietà, ma si notò subito la resistenza e la bontà,che la rendevano adatta al trasporto per i mercati del barese. Per il trasporto,la ciliegia fu trasportata con il treno, che all’epoca era definito in gergo semplicemente ‘ferrovia’.
Nell’anno successivo il signor Di Venere si ripresentò con la stessa varietà di ciliegia, ancora non conosciuta, ma distinta dalle altre perché trasportata l’anno precedente attraverso la ‘ferrovia’”. E così si andò avanti negli anni seguenti, fino a quando fu scoperta e anche tra gli altri agricoltori si diffuse la coltivazione di questo albero da frutto che, inizialmente, nacque in maniera spontanea. E poi denominata Ciliegia ferrovia di Turi
Le sue caratteristiche, all’aspetto presenta frutti di grossa pezzatura (peso medio 8g) con peduncolo lungo e una forma a cuore. La buccia è rosso brillante, la polpa è molto croccante e dolce, di colore rosa, più scura vicino al nocciolo.
La ciliegia
Ferrovia di Turi ha una maturazione tardiva rispetto alle altre varietà di
ciliege, la sua raccolta avviene, infatti, nella seconda decade di giugno, e
non a maggio come le altre varietà più comuni
Questo frutto è, inoltre, in grado di mantenere la sue qualità per parecchi
giorni, consentendo il trasporto verso altri paesi.
La ciliegia Ferrovia, come
tutte le varietà, ha molte proprietà benefiche e si prestano a vari
utilizzi.Questa cultivar ha caratteristiche depurative,
disintossicanti, diuretiche e antireumatiche, è ricca di sostanze utili per la
nostra salute e bellezza.
Le ciliegie Ferrovia sono ricche di vitamina A, contenuta nel betacarotene, un pigmento vegetale, e di vitamina C, queste due vitamine sono ottime protettrici per la vista e aiutano a far sì che le difese immunitarie funzionino correttamente.
I flavonoidi contenuti nella ciliegia, assieme a queste due vitamine, favoriscono la produzione del collagene. Le ciliegie contengono diversi prodotti minerali quali fosforo, ferro, potassio, magnesio e calcio.
Il ferro è importante per la produzione di emoglobina, una proteina presente nei globuli rossi, il potassio, invece, è importante in quanto regola la pressione sanguigna. Inoltre, la ciliegia Ferrovia aiuta a diminuire il livello di colesterolo e a ridurre il grasso addominale.
Le ciliegie Ferrovia aiutano la ripresa della muscolatura in post-allenamento, favoriscono l’abbronzatura e proteggono la pelle dal sole grazie ai caroteni e ai sali minerali. I peduncoli delle ciliegie possono essere utilizzati per la produzione di tisane utili per purificare i reni e calmare la cistite.