Di origine africana, l’okra cresce tendenzialmente in climi tropicali e subtropicali per i suoi baccelli ricchi di fitonutrienti. Cresce meglio in un terreno ben drenato e ricco di letame, ma si stanno diffondendo coltivazioni anche in Italia ,specie in Sicilia.
Nota anche con il nome di Gombo, o “dito della signora” o “baccello di bamia” i baccelli di solito vengono raccolti allo stadio immaturo, verdi e teneri. Botanicamente, l’okra è una pianta da fiore perenne della famiglia delle Malvaceae (malve) e scientificamente chiamata Abelmoschus esculentus .
La pianta del gombo porta numerosi baccelli verde scuro che misurano circa 5-15 cm di lunghezza. Ci vogliono circa 45-60 giorni per ottenere frutti pronti per la raccolta. Internamente i baccelli presentano semi piccoli, rotondi, mucillaginosi di colore bianco disposti in file verticali. Questi vengono usati in numerose cucine in tutto il mondo: dall’indiana alla brasiliana, dalla turca all’est-europea, passando per quella degli Stati Uniti del Sud, dove è stata portata dagli schiavi africani. Proprio questo spiega perché l’okra non sia stata conosciuta fino a tempi molto recenti, venendo considerata un cibo da poveri.
A livello nutrizionale ,sono tra le verdure a bassissimo contenuto calorico. Forniscono solo 30 calorie per 100 g oltre a non contenere grassi saturi o colesterolo. Tuttavia, sono ricche fonti di fibre alimentari , minerali essenziali come ferro, calcio, manganese e magnesio, vitamine e tanto acido folico.
I baccelli compongono quantità salutari di vitamina A e antiossidanti flavonoidi come beta-carotene, xantina e luteina . È una delle verdure con i più alti livelli di questi antiossidanti. La vitamina A è essenziale per mantenere la pelle e la mucosa sane.
Inoltre sono anche un’ottima fonte di vitamina C , fornendo circa il 36% dei livelli giornalieri raccomandati. La ricerca suggerisce che il consumo di alimenti ricchi di vitamina C aiuta il corpo umano a sviluppare l’immunità per combattere gli agenti infettivi, ridurre gli episodi di raffreddore e tosse e proteggerlo dai dannosi radicali liberi.
Il Gombo è anche riccho del gruppo del complesso B di vitamine come la niacina, la vitamina B-6 (piridossina), la tiamina e l’acido pantotenico. I baccelli contengono anche buone quantità di vitamina K . La vitamina K è un cofattore per gli enzimi della coagulazione del sangue ed è necessaria per la salute delle ossa.
In cucina, se si anno baccelli giovani e privi di peluria può essere mangiata cruda insieme le insalate , in caso contrario bisogna lavarla leggermente e tenerla in ammollo in acque e aceto per evitare che diventi troppa viscida in cottura. Se si utilizza in stufati è consigliata inserirla intera per non rischiare che la preparazione diventi viscida. Inoltre si può preparare fritta, gratinata, pastellata