Le albicocche, piene di profumo e dolci albicocche color arancio dorato sono un’altra prelibatezza estiva. Questi frutti molto apprezzati furono portati per la prima volta in Europa dai greci, che li chiamarono “uova d’oro del sole”.
Appartiene alla famiglia delle Rosaceae, sottofamiglia delle Prunoideae, genere Prunus. Tra le specie affini si ricordano il Prunus brigantiaca, presente sulle Alpi francesi, il Prunus ansu Kamar, coltivato nelle zone umide del Giappone e della Cina orientale e il Prunus mume Sieb. e Zucc. (albicocco giapponese).
L’albicocca è un albero deciduo di medie dimensioni che cresce meglio in terreni ben drenati in pendio montano. Entro la primavera, porta molti bei fiori bianco-rosati che attirano le api.Sono quasi uniformi, 4-5 cm di diametro, e pesano circa 35 g.
Nella struttura, l’albicocca è una drupa costituita da un unico nocciolo posto al centro, circondato da polpa commestibile croccante e aromatica. Il seme è racchiuso in un guscio duro e sassoso spesso chiamato “pietra”, questo utilizzato per ricavare olio di albicocca utilizzato nella cosmesi naturale
Il frutto è una potente miscela compatta di sostanze benefiche. I principi nutritivi che nobilitano queste sferette dolci e vellutate sono soprattutto betacarotene e licopene. Queste sostanze ostacolano il processo mediante cui si formano le lipoproteine a bassa densità o colesterolo LDL
Inoltre sono ottime fonti di vitamina A, vitamina C, fibra alimentare, minerali come potassio, ferro, zinco, calcio e manganese. Il potassio è un minerale salutare per il cuore; un componente importante delle cellule e dei fluidi corporei che aiutano a regolare la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna.
La raccolta di questo frutto avviene tra fine maggio e settembre, devono avere un color arancio dorato per esser ben matura e da un sapor dolce e da profumi tipici.
Basta solo lavarle delicatamente in acqua fresca e mangiarle con tutta la buccia per ottenere i massimi benefici. Tornando alle origini orientali, le donne cinesi mangiavano albicocche per favorire la fertilità. L’intuito femminile ha preceduto ciò che la scienza avrebbe successivamente confermato, perché grazie alla notevole fonte di minerali aiutano la formazione di ormoni sessuali