O anche comunemente chiamato caviale di limone (citrus australasica) è una pianta che nasce nella foresta pluviale Australiana. Appartiene alla famiglia delle Rutacee sottofamiglia delle Aurantioideae più conosciuta come famiglia degli Agrumi. Sono state identificate più di 1.500 sottospecie di questo robusto finger lime selvatico che si è adattato in una foresta così competitiva come quella Australe.
La riproduzione da seme è molto lenta, la radice è lunghissima e va in profondità a cercare l’acqua, i frutti non appaiono prima di 10 o 15 anni, dipende dalle condizioni di sviluppo.
Anche la riproduzione via talea è molto lenta, paragonabile a quella da seme.
La propagazione via innesto è invece la strada più praticabile e inizia con la creazione della prima pianta commerciale a Bangalow nel New South Wales, da parte di un’esperta vivaista, definibile la madre del Finger Lime, Judy Viola.
Alla fine degli anni 80 dopo varie prove lo innesta sul Poncirus Trifoliatum, nasce la prima cultivar stabile di valore commerciale, l’ Alstonville dal nome del villaggio vicino, dove abitavano i committenti. La Registrazione Ufficiale all’ ACRA, l’organismo governativo che presiede al controllo e alla registrazione delle varietà arriverà solo nel 2007.
Il sapore delle specie selvatiche varia moltissimo, da gradevole a immangiabile, da superacido a insapore. Gli aborigeni distinguevano le varie tipologie che usavano come farmaci, per la cura di indefinibili malattie, fino all’uso come afrodisiaco.
Nel corso di 30 anni sono state sperimentate circa 80 varietà, di cui molte con scarse caratteristiche organolettiche. Ognuna delle 8 varietà più utilizzate ha caratteristiche di colore, ma soprattutto di sapore differente. L’analisi molecolare conferma l’unicità di ogni cultivar per cui, dal punto di vista gustativo, possiamo considerarle completamente diverse.
La sua versatilità lo rende estremamente interessante nelle cucine fusion di tutto il mondo. In molti testi di alta cucina si nota spesso che gli chef lo utilizzano come sostituto al sale per la sua particolare sapidità.
La bellezza del finger lime sta delle sue perle esplosive e nella sua versatilità: è possibile impiegarlo nei piatti più semplici quali dei crostini con salmone o confetture, torte al cioccolato fondente sino piatti d’alta ristorazione. Si sposa molto bene con le tartare e i fingerfood, con le ostriche o le capesante.