La melanzana Rossa di Rotonda DOP

La Melanzana Rossa di Rotonda , specie Solanum aethiopicum, fu introdotta all’inizio del secolo scorso nel Comune di Rotonda da alcuni cittadini che, tornati prima dello scoppio della guerra di Etiopia, portarono con sè alcuni esemplari di questa melanzana molto simile al pomodoro.

Nel corso degli anni il suo adattamento all’ambiente ha favorito la sua diffusione e la sua caratterizzazione distinguendola non solo dalle altre melanzane ma addirittura anche da quelle d’Africa da cui originariamente proveniva e che era di colore arancione senza striature e di forma più allungata. Per tali particolarità, che la rendono somigliante al pomodoro, nel dialetto locale questa melanzana ha preso il nome di merlingiana a pummadora.

Coltivazione di Melanzane
Coltivazione di Melanzane a Rotonda

Tutte le sue caratteristiche qualitative sono esaltate nel suo ambiente naturale di coltivazione ubicato nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, caratterizzato dalla posizione dei terreni e dalle loro buona qualità, dalla purezza dalle acque provenienti da sorgenti situate nel Parco stesso

La caratteristica principale della “Melanzana Rossa di Rotonda” che  la differenzia dalle altre melanzane prodotte in altre zone è il basso contenuto di acido clorogenico responsabile dell’imbrunimento della bacca. Questo consente di mantenere la polpa bianca anche dopo il taglio delle bacche per molto tempo.

Altra importante caratteristica è la forma tonda simile al pomodoro e il tipico colore arancione con la presenza di venature verdastre/ brunastre sulla bacca che la differenziano in maniera evidente da tutte le altre. Queste caratteristiche la rendono unica e rara ,visto che la sua coltivazione è stata accertata in Italia esclusivamente nella zona delimitata tra i comuni della provincia di Potenza: Rotonda, Viggianello, Castelluccio Superiore, Castelluccio Inferiore  dagli anni ‘40 , nel 2007 ha ottenuto il riconoscimento del marchio DOP

interno della melanzana di Rotonda
Interno della melanzana

Questo ortaggio  è conosciuto per il suo elevato potere antiossidante, capace di contrastare gli effetti dannosi dei radicali liberi e dell’invecchiamento cellulare. E’ nota anche per le sue proprietà benefiche che contrastano i livelli di colesterolo cattivo nel sangue.

A livello gastronomico, questa melanzana và conservata in frigorifero o in luogo asciutto. Tradizionalmente si conservano legate a grappoli e appese sotto tettoie ad asciugare proprio come i peperoni e i pomodori . Ottime anche sotto olio e sotto aceto. Nella  cucina tradizionale lucana  celebrano questa particolare melanzana:impanata o fritta e aromatizzata con menta e aglio; abbinata al caciocavallo podolico per condire fusilli; in abbinamento a salsiccia o in aggiunta alle polpette. Si possono utilizzare anche le foglie, che sono più tenere rispetto a quelle delle altre varietà di melanzana e molto diverse nella forma e nelle dimensioni.

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