La stevia, un dolcificante naturale

La stevia originaria del Brasile e del Paraguay, ha una capacità dolcificante naturale che è di 300 volte superiore a quella dello zucchero, non contiene calorie.

La stevia si tratta di una piccola pianta perenne, che appartiene alla famiglia delle Compositae o Asteraceae, arriva dal sud America e ha un’enorme capacità dolcificante. I principi attivi sono lo stevioside, il rebaudioside A, il rebaudioside C, la dulcoside A.La pianta dolcificante è nota proprio come stevia rebaudiana, da Rebaudi, lo scopritore delle sue proprietà edulcoranti. In natura sono state infatti descritte più di 150 specie di stevia, ma la rebaudiana è l’unica ad avere anche importanti proprietà dolcificanti.I principi attivi edulcoranti si estraggono principalmente dalle foglie seccate e disidratate. A seconda della modalità di impiego può risultare più o meno dolce: la stevia si può consumare sia in foglie fresche che anche in polvere, sotto forma di estratto disidratato, una polverina bianca, o concentrato liquido.

piantagione di stevia
Piantagione di stevia

Questa pianta rappresenta dunque un nuovo modo di dolcificare bevande e alimenti. Tra le varie possibilità più o meno naturali per rallegrare il palato, si possono annoverare, come dolcificanti già in commercio, i vari tipi di malto e sciroppi, il succo di agave, d’uva o di mela concentrati, il miele, la melassa, lo sciroppo d’acero o l’amasake. Anche il miracle fruit è un dolcificante naturale perché contiene miracolina che agisce sui recettori del gusto trasformando in dolce il sapore di qualsiasi cibo mangiato in seguito alla sua assunzione nell’arco di un’ora, per quanto amaro o acido esso possa essere.

La stevia, contrariamente allo zucchero o al altri dolcificanti, però ha il vantaggio di non possedere alcuna caloria, di non alzare il livello glicemico nel sangue e di essere utilizzabile anche ad elevate temperature, quindi di essere anche un ottimo ingrediente nella preparazione di torte e dessert, oltre che per edulcorare bevande calde e fredde. Inoltre la stevia, non avendo zuccheri, non concorre nella formazione della placca e delle carie dentali. Mettendo in bocca una piccola foglia fresca di stevia, dopo qualche istante, si avverte al palato una fortissima e piacevole sensazione dolce, ciò che rimane alla fine è un lievissimo retrogusto di liquirizia

Le prime attestazioni d’uso di questa pianta risalgono ai curanderos sudamericani e agli indigeni Guaranì che la chiamavano Ka’a he’é (erba dolce) e la utilizzavano sia per dolcificare l’amaro tè del Paraguay, il noto mate, che per masticarla o per fare impacchi sulla pelle. Le proprietà della stevia si sono poi presto diffuse in tutto il sud America. In medicina la stevia è impiegata anche oggi, in particolar modo per chi soffre di glicemia, per la cura della pelle (efficace contro acne, disidratazione, rughe e inestetismi cutanei) e nel trattamento dell’ipertensione. Viste le sue proprietà, la stevia può anche essere efficace per fronteggiare il diabete, il sovrappeso e altri disturbi simili connessi con il consumo degli zuccheri.

stevia
Foglie di stevia

Nel tempo si sono parlate anche delle contraindicazioni di questa pianta.Dopo un iniziale entusiasmo, soprattutto dovuto alla possibilità di sostituire lo zucchero raffinato, sconsigliato in qualunque regime alimentare, è avanzato da più parti un sospetto: la stevia fa male? Da alcune parti sono arrivati infatti allarmi sul fatto che la stevia possa essere cancerogena: una quantità eccessiva di un suo principio arrivo, lo steviolo, potrebbe provocare il cancro.

La questione in realtà è molto controversa e non ancora chiarita del tutto, visto che si tratta di dosaggi di un elemento della stevia e non della pianta o dei suoi estratti. Le voci pro e contro la stevia hanno infatti prodotto una polemica che riguardava il sospetto di voler “affossare” questo additivo naturale a favore degli edulcoranti artificiali, che nasconderebbe enormi interessi commerciali. In effetti la stevia ha comunque meno effetti collaterali e controindicazioni di edulcoranti artificiale come l’aspartame.

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