Il Nespolo del Giappone ,è una pianta originario della Cina orientale, dove è ancora coltivato, così come in Giappone, in zone temperato-calde; diffuso negli Stati Uniti e nell’areale mediterraneo soprattutto per ornamentale, mentre la coltivazione avviene in Spagna, nella Valencia, in Italia, nella provincia di Palermo e un po’ in Calabria.
E’ una pianta del nespolo del giappone è una sempreverde, con foglie grandi tormentose nella pagine inferiore, apparato radicale superficiale.
La fioritura del nespolo del giapppone và da novembre a febbraio, con fiori pentameri e con 20 stami e 5 pistilli, il cui numero varia dai 200 fino a 600, con la selezione, fiori che sono riuniti in pannocchie.
I frutti sono pomi, con 1-5 semi riuniti al centro, in genere piccoli (peso medio 30-55 g, sono rare le varietà con peso più elevato), rotondi, ellittici, a forma di uovo o di pera; il colore della buccia va dal giallo pallido all’arancio brillante; il colore della polpa va dal bianco all’arancio, includendo diverse gradazioni di giallo. I semi sono grossi con tegumento bruno.
Limiti pedoclimatici: resiste a temperature sotto lo zero anche se si presenta qualche problema con il prolungamento a tele esposizione; a causa di questa sensibilità e della fioritura e formazione del frutto in inverno preferisce l’ambiente meridionale a clima più temperato, non in ambienti freddi. L’apparato radicale è sensibile ad asfissia e salinità.
Si distinguono due tipi: il tipo cinese con frutto grosso, piriforme e polpa gialla ed il tipo giapponese con frutto piccolo, rotondo e polpa giallo pallida. In Italia le colture utilizzate sono: Nespolo di Ferdinando, Precoce di Palermo, Nespolone di Palermo, Grosso Lungo e Grosso Tondo. All’estero: Golden Nugget, Cardona, Tanaka.
I portinnesti utilizzati sono il franco, che induce vigore, lenta fruttificazione e resistenza al calcare attivo, e il cotogno, La propagazione avviene quasi esclusivamente per seme. Si esegue poi l’innesto.
La potatura viene fatta subito dopo la raccolta, in estate, e in post-allegagione, in inverno.
Il momento migliore per la raccolta è quando il frutto assume la colorazione tipica della cultivar (giallo, giallo-oro, giallo-arancione) che varia in funzione degli ambienti da fine aprile ai primi di giugno. Il frutto è molto delicato, pertanto è necessario utilizzare cesti imbottiti o confezionare i frutti direttamente in campo. Fin dalla sua introduzione in Europa, avvenuta nel XVIII secolo dal lontano Giappone, questa specie è stata e viene ancora oggi impiegata a scopo ornamentale e paesaggistico; a partire dal XIX secolo, grazie alla selezione realizzata dagli agricoltori, le varietà con frutti più grossi, sono state utilizzate anche per l’alimentazione.
I frutti, che generalmente vengono consumati freschi, risultano caratterizzati da polpa fondente, agro-dolce, profumata e rinfrescante. Possono essere inoltre utilizzati per la produzione di prodotti trasformati quali marmellate, succhi, sciroppate, bevande alcoliche. Le foglie in diversi Paesi vengono utilizzate per curare malattie della pelle ed il diabete. Il miele di nespolo del Giappone è particolarmente apprezzato in Sicilia e ad Alicante (Spagna).