Il pepe lungo ,pianta della famiglia delle Piperaceae, è comunemente indicato e conosciuto come pepe del Bengala, e il suo nome botanico è Piper longum . È ampiamente usato in India e generalmente nel sud est Asiatico, da dove nasce , e viene coltivato da millenni.
Questa spezia, é stato il primo pepe realmente commercializzato in Europa , solo nel corso dei secoli é stato soppiantato gradualmente dal tradizionale pepe in grani, che oggi tutti conosciamo.
Questo viene maggiormente venduto sotto forma di frutti essiccati e dunque spezie, e/o macinati. Si presenta ,avente una forma somigliante ad una pannocchia, di piccole dimensioni di 2-3 cm di lunghezza e 1 cm di diametro contenente piccoli frutti agglomerati di color marrone.
Ancora oggi questo pepe si rifiuta di essere coltivato con metodi convenzionali di semina e raccolto, preferendo germogliare sulle “pensiline” che formano gli alberi nella foresta incontaminata di Bali. Il sapore è intenso e complesso: contemporaneamente rilascia un bouquet floreale, una “piccantezza” terrosa e un pizzico dolce di cardamomo ,noce moscata e anice
Tale pianta ha un alto contenuto di Piperina pari al 6% maggiore dunque al Pepe Nero, e la presenza dell’1% di oli essenziali.
In cucina è utilizzato per:
- per raffinare le salse a base di vino rosso. Basta aggiungere un pepe intero nella salsa in fase di cottura.
- aromatizzare verdure e brodi di carne.
- si abbina con i quark a base di erbe, e il formaggio di capra
- Speziare naturalmente anche carne rossa , bianca e selvaggina
- Creare un burro di erbe e questa spezia , per accompagnarlo a una grigliata
- Per aromatizzare una marmellata di fragole ,sorbetto di mango, gelato alla vaniglia , darà un gusto particolare e intrigante
- Pestarlo abbinarlo a della menta e della noce moscata e creare un cocktail rinfrescante
Come tutte le spezie è consigliato conservarli in contenitori ermetici ,lontani da fonti luminose e di eccessiva umidità.